E' stata proprio una giornata straordinaria, come l'ha definita nel suo post il mio entusiasta collega Alessandro Pecoraro, quella vissuta ieri a Milano per la presentazione del nuovo piano industriale, Opening New Ways di Unipol per il triennio 2022-2024.
Prima di scrivere ho voluto leggere i quotidiani, finanziari e non, stamattina in edicola per avere una conferma delle mie sensazioni e il commento che più continua ad attraversare la mia mente è "Che peccato!" e provo a spiegarvelo.
E' un peccato che i media non approfittino di questi eventi per raccontare cose diverse. Sono più di 2 anni che il destino tormenta le nostre menti con situazioni mai immaginate come pandemia e guerra e forse andare ad ascoltare come investono le grandi aziende, far loro domande su come pensano di realizzare le loro soluzioni, con quali competenze, di quali persone, quanti posti di lavoro diretti o indotti pensano di generare con nuovi servizi, potrebbe essere una formidabile fonte di ispirazione per tanti.
Ecco, forse, il momento più deludente di ieri è stato proprio quello Q&A, dedicato alle domande e risposte. Certo, so benissimo come funziona e ovviamente ringrazio chi era presente (che bello vedere analisti giovani cosi competenti!) e come le domande della comunità finanziaria siano ovviamente orientate ai parametri economici e finanziari dell'azienda, ma mi sarebbe piaciuto sentire anche altre domande e leggere altre "storie".
Avreste dovuto esserci per vedere e sentire quanta energia c'era in sala! Il commento più ricorrente era "Ma che bello ri-vederti o ri-conoscerti, ti credevo più ... alto, basso, bello ? Chissà quante ne sono state dette tra tutte le persone dopo 2 anni e mezzo di Microsoft Teams" La cosa più energizzante per me è stata vedere quanti giovani erano "carichi" per partecipare a un evento del genere e poter farsi conoscere anche solo con una battuta e una stretta di mano. E' proprio questa grandissima voglia di partecipare, che dà e trasmette fiducia, che andrebbe raccontata.
I più esperti toccano con mano, a questi eventi, quanta responsabilità hanno, forse più importante degli obiettivi loro affidati: alimentare questo entusiasmo e far crescere al meglio chi rappresenta il nostro futuro.
E bene ha fatto il nostro Presidente quando, quasi con pudore, ha detto "Permettetemi di rubarvi 10 minuti per raccontarvi da dove veniamo e passare in rassegna i momenti cruciali dei precendenti piani industriali".
Sono sicuro che molti si sono emozionati, cosi come, non avendo partecipato ai precedenti, molti non vedano loro di scrivere la Storia con il proprio contributo.
So di essere di parte, ma ho grandi e belle sensazioni per questo piano industriale: le persone di Unipol sono pronte per aprire nuove strade, nuovi servizi per i nostri milioni di clienti, che daranno lavoro a tante persone, tante opportunità di crescita personale e tanta energia per costruire il proprio futuro!
Vi aspettiamo come sempre nelle ns Agenzie UnipolSai e nei nostri canali digitali, saremo sempre più omnicanali!
Se qualche cantastorie volesse rubarmi l'idea faccia pure: sono convinto che tante aziende come la nostra andrebbero raccontate, gli esempi sono fonte di ispirazione e di buoni esempi ne abbiamo tanto bisogno, anche per continuare a migliorare i posti dove passiamo gran parte della nostra esistenza.
Sempre un passo avanti con UnipolSai!
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