Ho letto il libro di Alessandro Baricco e nella mia recensione su Amazon ho dato solo 3 stelle.
Purtroppo l'aspettativa che mi ero creato su questo libro era alta, in quanto ero molto curioso di comprendere cosa avesse scritto sulla rivoluzione digitale.
Il libro è anche ben scritto, ma per 2 terzi è infarcito di fatti, sembra molto una cronistoria e non invece una interpretazione.
Salvo ovviamente il finale, quello con le 25 tesi, ecco forse quelle valgono davvero la pena di essere lette con attenzione.
Non sono cosi convinto che il principale scopo sia stato quello di evitare la ripetizione di una tragedia come quella del '900, mentre mi sembra di condividere che abbiamo assistito allo scavo di cunicoli intorno alle grandi fortezze, sapendo che prima poi sarebbero crollate.
L'autore parla chiaramente della costruzione di un Game, con una scacchiera completamente nuova.
Quello che più in questi anni mi ha sempre colpito è osservare come alcuni si rifiutino di vedere l'onda lunga, a volte la miopia di alcuni che avrebbero la fortuna di poter osservare è inspiegabile.
Non dimenticherò mai quel manager a capo di quella tradizionale enciclopedia che si rifiutò di ascoltare la proposta di un progetto digitale, ogni tanto vedo anche qualche loro banner passare e mi viene da sorridere.
I libri comunque servono per riflettere e farsi delle domande. Questo cerca di mettere insieme i pezzi di un puzzle, che, a mio avviso, non ha ancora mostrato tutte le tessere del gioco.
Rimango convinto che abbiamo visto ancora poco.
Meglio continuare a studiare, osservare e sperimentare.
Ps: grazie a Medialibrary che mi ha consentito di leggere il libro
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