10/06/15

Identità, "People first"

Stamattina ho partecipato a un'iniziativa di formazione sui valori dell'azienda per cui lavoro.
C'erano colleghi di anzianità diverse, di città diverse, di storie aziendali diverse.
Si è ragionato sui valori e ci è stato prospettato di lavorare attorno a un caso di anni fa, che ci ha permesso di immedesimarci nei valori dei personaggi di quel tempo (qualche decennio fa).
Sembrava davvero un'altra epoca, eppure era davvero solo qualche anno fa.
Ho trovato dei colleghi straordinariamente "ricchi" di cultura aziendale, con un patrimonio personale davvero entusiasmante, desiderosi di condividere la loro storia (una manna per un curioso come me, pieno di domande...).
Per non parlare poi della straordinaria lungimiranza di alcuni personaggi del passato.
Mi rendo conto di  essere molto fortunato a lavorare in un posto che cura cosi tanto i propri valori aziendali, così attento a spiegare le proprie radici.
Scrivo con la speranza che anche altre aziende sviluppino questa cultura, ogni tanto  riflettere sui propri valori, le proprie radici, aiuta non solo a sviluppare il senso di appartenenza, ma anche gli individui a porsi delle domande, a stimolarli nelle riflessioni sui propri punti di riferimento.
Oggi si parla tanto di crisi di valori, è un problema sentito in tutti i settori delle vita dell'individuo, dove si tende ad appiattire tutto il più possibile, ma il valore ti aiuta tantissimo nei momenti di dubbio.
Non sai come agire? Pensa ai tuoi punti di riferimento, ai tuoi valori e ti verrà più semplice decidere.

Mi è tornato in mente quella lezione sul business model, "People first!", ovvero le persone come prima componente della cultura aziendale.
Quanto è difficile creare un cultura aziendale? Che valore genera crearla?
A volte molti imprenditori forse la sottovalutano...
People First, oggi mi sento ancora più ricco.

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