01/03/13

Il commerciale che ...

Oggi, a progetto praticamente approvato, il commerciale collega della persona che mi segue in determinati progetti, mi telefona e durante la conversazione afferma "io lo so che mi sto tirando la zappa sui piedi, ma pensa se davvero questo progetto ti è utile realizzarlo in quel modo, oppure se lo vuoi realizzare considerando quest'altra opportunità".
Lui sa che il progetto nuovo che vogliamo realizzare è stato praticamente quasi approvato, eppure insinua il dubbio, ascolta le mie esigenze e mi presenta nuove possibilità, mi disegna scenari che vanno sicuramente incontro ai miei desiderata.
Sì forse si dà la zappa sui piedi perchè cosi insinua il dubbio che io stia sbagliando progetto, o forse che non sia il progetto giusto per me, ma invece guadagna punti, perchè mi aiuta davvero in quel che sta diventando un problema per me sempre più pressante: radunare in un unico posto le anagrafiche clienti, che da quando sono nati i social si sono moltiplicate in ogni luogo e in ogni dove.
Prima c'era un mondo fatto di clienti fisici, poi si sono aggiunte le carte fedeltà, poi gli account dei siti internet, ora ci sono gli account sui social. Il mio compito è inseguire i clienti ovunque e dare strumenti al marketing, ai negozi, agli addetti alle vendite, di interagire con loro.
Non è facile, ma disegneremo esperienze di acquisto sempre più diverse a seconda dei comportamenti e degli ambienti nei quali ci troviamo.
Logicamente servono strumenti e situazioni, tocca a qualcuno disegnarli scegliendo gli strumenti migliori.
Quel commerciale la sa lunga perchè sa come ingolosire, è innegabile che apprezzo e ascolto perchè sono a caccia di soluzioni per il futuro.
Di solito comprendere le esigenze future ti aiuta a non farti trovare impreparato, speriamo bene perchè spesso dipende anche dalla fortuna!
Visto che ieri abbiamo parlato di solidarietà verso i lavoratori senza lavoro come non esserlo anche verso chi con orgoglio rinunciano al loro? Oggi per esempio mi ha colpito leggere delle dimissioni di Preziosi dalla Ducati.
Aveva disegnato il massimo dei progetti, Valentino alla Ducati, eppure il progetto formidabile sulla carta si è rivelato un boomerang e ora ha deciso di lasciare. Ecco, in questo caso, penso a quanto di suo in questi anni ci abbia messo Preziosi per la "sua" azienda.
Ognuno di noi ci mette del suo, poi dipende da tanti fattori.


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