22/11/12

Il web nel p.v e il p.v. nel web

Leggo questo articolo di Elena Reguzzoni sulla rivista Trade- Consumer electronics e trovo tante di quelle cose che sostengo da anni che quasi mi commuovo. E' ben evidenziato che ancora tante catene vedono il sito come un nemico interno e il commento "qualche passo dal web verso il negozio sta avvenendo, mentre nella direzione opposta le lacune sono decisamente maggiori, bisogna lavorare per rendere connesso il punto vendita."

Basterebbe questo aspetto per parlare ore, c'è poca connessione nei negozi, poca cultura alla connessione, talmente poca che per esempio ieri sera non tutto è andato bene nella registrazione dell'hangout Whirlpool, nonostante le prove che mi ostino e continuo a fare prima delle dirette web, in quanto qualche negozio è arrivato in ritardo e qualche negozio ha avuto problemi di connessione.
Fortuna che la cuoca che avevo pre-intervistato mi ha salvato comunque la trasmissione (ammirate sotto il video). Ovviamente nessuna critica verso i colleghi che rimangono con me dei pionieri e a cui va tutto il mio plauso per l'impegno, la pazienza che vanno profondendo perchè si tratta sempre e comunque di tanta sperimentazione, spesso nei confronti della tecnologia.

L'entusiasmo però è palpabile, sia da parte dei fornitori che rimangono letteralmente colpiti dallo strumento (ieri il responsabile di Whirlpool subito dopo la trasmissione voleva immediatamente fissare un altro su altri prodotti), sia da parte dei clienti che cominciano ad affacciarsi a queste trasmissioni.

Va aumentata la cultura aziendale in tutte le direzioni, la rete, gli strumenti cloud vanno utilizzati sempre di più per fare in modo diverso, più veloce ed efficiente, azioni che prima facevamo in altro modo.

Il mondo sta profondamente cambiando, solo chi innova e sperimenta potrà domani sperare di essere protagonista, chi si arrocca al tradizionale modo di operare è perduto.


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