27/07/12

Reputation

La reputazione di aziende e persone è sempre più affidata alla rete.
Appena si vuole approfondire qualche dettaglio di una persona, di un'azienda, di un modo di essere, di un modo di fare, si corre in rete per farsi un'idea, per capire, per avere un quadro più dettagliato.
La rete non è tutto, fissa delle istantanee, tiene molte tracce, ma è inutile credere che non fissi dei parametri.
Possiamo fare a meno di esserci, possiamo esserci completamente con tanti profili, ma non possiamo credere di non poterci pensare.

Quanto curiamo la nostra reputazione? Sempre più spesso sento persone cui dà fastidio essere taggata, che non commenta per paura di essere fraintesa, che non partecipa per non esporsi.
E' un peccato aver paura, conoscere il mezzo e le sue potenzialità significa anche comprendere che si può costruire la propria reputazione e non aver paura delle proprie azioni.

Certo non significa dover stare sempre in rete, c'è ancora molta poca consapevolezza sull'uso corretto che della rete si può fare. Trovo anche un po' goffo il tentativo di alcuni di bollare quelli attivi in rete con "Ma uscite, state all'aria aperta..."
Il problema di quelli che dicono cosi è sempre che non conoscono a fondo il mezzo, quando glielo fai scoprire diventano aficionados e concordano poi che alla fine la rete ti permette di fare tante più cose di quelle che facevano prima, a volte in modo più divertente.

Non abbiate paura di partecipare e curate la vostra reputation, non ve ne pentirete!

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