01/04/12

Responsabilità

Ieri sono stato protagonista di un episodio che nasconde tante dinamiche della nostra società di oggi.
Mi diverto ancora a fare l'arbitro, ora nella pallamano che mi dà un piacere diverso dal calcio, perchè arbitrare i ragazzini nella pallamano ti fa vedere persone che si dedicano allo sport e pensano solo a giocare e divertirsi, mentre nel calcio vedi spesso ragazzini e allenatori che vogliono scimiottare i comportamenti dei divi di sky e ahimè senti solo genitori urlare contro gli stessi ragazzini o contro l'arbitro.
Partita di pallamano tra ragazzini under 16. A inizio secondo tempo una volontaria dell'ambulanza mi avvicina e "guardi il numero 9 ha preso un colpo e fa fatica a respirare, io l'ho detto con tutti, per me non dovrebbe giocare, ora l'ho detto anche con lei, cosi ognuno se succede qualcosa si assumerà le sue responsabilità".
La mia prima reazione è stata "bhe non vorrà mica che lo diventi io vero?" Però ho subito pensato che era meglio non sottovalutare il problema (purtroppo Bovo è stato solo l'ultimo caso sfortunato, non si dovrebbe mai morire in un campo di gioco)..
Ho chiesto quindi se fosse presente un medico, ma c'era solo l'ambulanza con le 3 volontarie.
Ho quindi chiamato l'allenatore e il ragazzo per chiedere come si sentisse. Il ragazzino naturalmente era più arrabbiato perchè capiva che ammettendo il malessere non avrebbe più giocato, l'allenatore si è dimostrato subito responsabile e mi ha immediatamente avvertito che coglieva di buon grado il suggerimento della volontaria non facendo più rientrare in campo il giocatore. Entrambi abbiamo ringraziato la solerzia della volontaria.

Ecco si è assunto le responsabilità ed è cosi che dovrebbe funzionare anche in azienda. Purtroppo invece spesso accade il contrario, c'è chi segnala, chi segnala più volte, ma spesso non si viene ascoltati. E a volte poi succedono i guai... tutto questo perchè stanno tutti nascosti dietro le procedure.
E dire "ma io l'avevo segnalato" non vi salverà...

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