29/01/13

Cos'è social e cosa non è social?

L'altra mattina ho suggerito di fare un post sull'operato di alcuni colleghi che grazie alla loro prontezza, al loro   modo di lavorare, al loro amor proprio hanno contribuito fattivamente a far arrestare 2 loschi figuri che da un po' riuscivano ad eludere le custodie antitaccheggio nei negozi.
Si erano appuntati le loro foto e appena sono entrati hanno fatto scattare l'allarme e da li a poco sono stati arrestati con un po' di refurtiva.
Il giornale locale ha realizzato un bel servizio, elogiando la meticolosità con cui si erano preparati nel caso avessero avvistato i presunti ladri.
Per me questi sono degli eroi moderni, perchè silenziosamente fanno molto più del loro dovere, hanno a cuore l'azienda per cui lavorano, ci mettono del loro e alla fine brillantemente riescono, nonostante tutte le difficoltà che stiamo economicamente vivendo, a battersi anche per un mondo più giusto.
Sono pronti a correre dietro al ladro che scappa e che magari è spesso un energumeno.
Quanti di noi oggi sono disposti a farlo? Per me molto pochi.

Con mia grande sorpresa mi è stato risposto "Non è social per noi." Ho insistito puntando sul fatto che non volevo autoglorificare l'azienda, ma volevo elogiare dei colleghi, volevo che fosse date loro merito, volevo che fosse messo in evidenza quel che oggi non tutti fanno.

E' sicuramente meno social di un fotografo che ricatta o della sua mamma che scrive addirittura al presidente della repubblica, ma possibile che dobbiamo sempre essere legati a questi falsi successi, costruiti per far credere alle persone che sui social basta farsi vedere felici per esserlo?
Purtroppo il mondo dell'immagine ha reso tutto un po' più falso, ma ogni tanto provare a essere più veri si può. L'altro giorno per radio avevo colto le voci di alcuni che dicevano "sì, chattiamo con tutti, siamo amici con tutti, ma alla fine siamo più soli di prima".

Forse se provassimo a rendere tutto un po' più umano, avremmo persone un po' meno sole, persone che guardano meno a uno schermo e di più in faccia a qualcuno.

Alla fine comunque l'agenzia ha acconsentito perchè ha capito il ragionamento e ne è uscito un post gradito, forse diverso dal chiacchiericcio di sempre, che magari avrà fatto piacere a qualche collega rendendogli un po' di merito.
E ricordiamo di dare sempre il giusto riconoscimento a chi ci circonda, non siate avari come tanti.
Riconoscere gli altri dovrebbe essere il vero contenuto social e non avete idea di quanto ci viene riconosciuto il fatto che rispondiamo, perchè pochi oggi ti ascoltano.


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