13/03/12

No click no investment

In un mondo in cui ogni centesimo va giustificato e deve fruttare faccio sempre più fatica a rapportarmi con alcuni media (tipicamente i quotidiani) che continuano ad insistere a volermi far acquistare per impression.
Mi mandano tanto fogli excel in cui devo visivamente eliminare almeno 10 colonne perchè prima si trovano i costi di listino, poi i costi a voi riservati, poi i costi netti, poi i costi netti netti e alla fine mi ritrovo con un costo finale e un monte impression da valutare. Alla mia domanda "proviamo a ipotizzare un conversion di visite?" Mi viene sempre sistematicamente risposto "Ah ma dipende e poi è importante fare awareness".
Peccato che in generale di awareness non si vive, ma si vive solo di ordini generati e di fatturati.

Ecco quindi che paragonati ai costi per click proposti da altri media questi quotidiani risultano perdenti e non comprendono che è davvero difficile sceglierli. I più bravi di loro tentano di replicare che il loro modello prevede la vendita dello spazio pubblicitario come nel modello della carta, ovvero ti vendo uno spazio esattamente come facevo prima, ma quanto senso ha?
Che senso ha replicare modelli che non funzionano più? Che senso ha spendere soldi che spesso per me sono soldi spesi inutilmente?

Come giustamente afferma il libro Create che sto leggendo in questi giorni i consumatori non sono più tali, cercano altre cose e i pubblicitari, se vogliono effettivamente ottenere qualcosa di buono per il proprio marchio, hanno l'obbligo di provare altro. Sarebbe più semplice se anche l'offerta sarebbe di tipo diverso, ma spesso l'offerta è davvero old style.

Nessun commento: