28/11/15

BBS: We are proud of you



Bellissima esperienza questa mattina alla Bologna Business School, per la conferenza dal titolo "Ready for an omnichannel world?", moderata dalle bravissime prof. Elisa Montaguti (che ebbi l'onore di avere durante il mio master qualche anno fa) e Sara Valentini.
Ospiti il prof. Venky Shankar, riconosciuto come uno tra i “World’s Most Influential Scientific Minds” da Thomson Reuters e uno dei primi 10 esperti mondiali in materia di gestione dell’innovazione (leggo sulla scheda del sito) e 3 brillanti manager, Dario Tecci di ABB, Federico Sforza di Uncredit e Gabriele Tazzari di Yoox Net-A-Porter.
E' stata una conferenza entusiasmante per i temi, ma soprattutto per le riflessioni che ne sono scaturite, nessuno si è risparmiato nelle domande e nelle risposte e bene ha fatto Sara Valentini ad affermare "You would be proud of us" perchè guardate che evento siamo stati in grado di organizzarvi.
E in effetti è proprio questo che vorrei la mia Business School organizzasse, eventi e spunti per i quali sia un orgoglio partecipare e trascinare le persone. Mi è piaciuta particolarmente la volontà della scuola di voler essere ancora più internazionali, è solo cosi che possiamo trascinare le persone ad attrezzarsi per il nuovo mondo che avanza.
Mi sono divertito con il mio imindmap mobile a tracciare la mappa dei concetti chiave trattati.
Essere omnichannel è un obbligo ormai per poter essere nei big data che si generano caratterizzati da 4V: volume, velocity, variety and velocity e dall'aumento di SMACIT (social, mobile, analytics, cloud, internet of things).
Dopo lo scenario dipinto magistralmente dal prof. Shankar, mi sono divertito a segnare alcune parole chiave usate dei manager: "dramatical, critical, opportunity", quasi come se a parlare fossero aziende appartenenti alla old o new economy.
Poi e questo per me l'aspetto più rilevante si è parlato di organizational. Tutti hanno individuato il ruolo fondamentale e cruciale che dovranno avere chi si occupa di Organizzazione. Il mondo del lavoro sta cambiando a velocità supersonica, l'automazione sta spazzando via lavoratori a velocità incredibili e tutti devono essere messi in grado di poter affrontare con strumenti giusti questo nuovo mondo, pena rischi dalle conseguenze incalcolabili. Oltre a esperti di big data (un professore in corridoio raccontava che il suo corso non era ancora terminato che già le aziende volevano qualsiasi tipo di figura lo avesse anche solo annusato...), serviranno figure in grado di interpretare il cambiamento nelle aziende, disegnare e aiutare a disegnare i nuovi modi di lavorare basati sulla collaboration (lavorare per  silos non può più funzionare!!!), su un nuovo modo di rimanere costantemente aggiornati e flessibili.
Avreste dovuto vedere l'espressione facciale di quel manager quando ha ammesso "io stesso sono molto preoccupato quando mi faccio questa domanda..."
La sensazione è proprio questa: il cambiamento necessita di figure che forse ancora non esistono, in grado di comprendere cosa significa operare in un multichannel world e che aiutino le persone, intese come lavoratori, a essere protagonisti di questo mondo.
Purtroppo temo che finora abbiamo solo imparato a essere protagonisti come clienti, ma come lavoratori non è ancora chiaro a nessuno, i più cercando di emergere, ma non sarà più sufficiente per molto.
La formazione si sta domandando che ruolo deve avere?
L'alta formazione come BBS mi sembra che con queste domande e quello che sta facendo sia sulla buona strada, ma rappresenta una ristrettissima elite, il resto della formazione cosa sta facendo? Purtroppo temo solo un esercizio di pura sopravvivenza, mentre invece ci vorrebbe una rivoluzione nel modo di insegnare e di apprendere.
C'erano molti studenti, molti stranieri stamattina, peccato, avrei voluto vedere più manager e imprenditori influenti affinchè da lunedi più di qualcuno potesse tornare in azienda con qualche spunto in più.
Io nel mio piccolo lunedi lo farò, promesso.
Sono stato felice di fare i complimenti a Gabriele Tazzari per la sua incredibile avventura in Yoox, ascoltarlo oggi è stato un piacere, sicuramente un esempio per chi vuole costruirsi una professionalità basandosi sul merito.

Complimenti infine anche a chi ha organizzato la conferenza. Non ho fatto in tempo ad arrivare a casa che in posta mi era arrivata la richiesta di feedback sulla conferenza, finalmente qualcuno che ti chiede un parere quando vai a questi eventi.

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