21/11/11

Caso o scelte precise

Discussione accesa con un amico che ha scelto di seguire un master (lo stesso che feci io circa 5 anni fa). Caro amico ammiro il tuo voler combattere, il tuo voler dimostrare che sei persona che si impegna, ma tu sai che da persone come te, con il tuo ruolo, con la tua esperienza, mi aspetto altro. Non hai bisogno, credimi, di un master per affinare le tue competenze, condivido il tuo pensiero sul learning by doing e sulle difficoltà del day by day (che strangola il nostro tempo relegandocia gestire troppo quotidiano), ma tu che puoi, tu che hai il privilegio di poter scegliere fai qualcosa di diverso! Sii un illuminato, dedicati a un progetto sociale, magari legato al mondo del lavoro, alle persone che fanno fatica a comprendere come riqualificarsi o a quelli che faticano nell'orientare i propri figli etc... Fai una scelta coraggiosa, non pensare solo al bene tuo, ma pensa anche agli altri, dai il tuo contributo a ridurre le distanze tra chi ha molto e chi fatica. Sai che sono le persone come te che devono caricarsi sulle spalle questa malandata società... Lo devi fare non per te, ma per i figli tuoi che verranno domani.
Non lasciare che sia sempre il caso a determinare il nostro futuro, tu che puoi aiuta gli altri a costruirlo.

2 commenti:

Riccardo ha detto...

caro lorenzo,
titolo azzeccatissimo, infatti sei riuscito a vincere la mia famigerata pigrizia.
non conosco la situazione del tuo amico, ammesso che esista (non lo dico come critica, è un metodo migliore per lo storytelling), però mi pare che il tema che proponi sia: generosità o avarizia, ovviamente non in termini economici.
il consiglio che dai al tuo amico è sicuramente lodevole, darsi più agli altri è sempre tempo ben impegnato e (quasi) sempre per ripagato. ma, sapevi che avrei detto "ma", penso che il tema sia poi un po' più ampio.
magari, ipotizzo, il tuo amico ha bisogno del master non tanto, e non solo, come colmare un gap di informazione, ma piuttosto come gap di "autostima". credo che se lui ha visto nel master una soluzione di un bisogno ha fatto benissimo a fare questa scelta, se questo lo fa "stare" meglio, poi magari renderà di più a quel progetto globale per migliorare il futuro dei propri figli. a volte, solo a volte, anche le azioni più "egoistiche" e insignificanti possono avere ripercussioni più ampie e, in questo caso, penso che se la sua scelta lo farà sentire una persona "migliore", forse agirà da persona migliore.

Lorenzo Baraldo ha detto...

Dipende ovviamente dalla situazione e qui non serve autostima, serve un progetto che lo faccia sentire a posto con la coscienza, della serie 'comunque ho fatto qualcosa contro la crisi', ma poiché non tollero gli sprechi gli ho consigliato di farsi delle domande più sincere... 'cosa ti serve davvero? Cosa ti manca davvero per...?' chi può ha l'obbligo morale di non sprecare, più di coloro che non possono....